a cura di Alma Mater Studiorum - Università di Bologna

Questo evento ha lo scopo di rendere evidenti le competenze e il ruolo dell’Università di Bologna sulla tematica idrogeno attraverso il coinvolgimento dei tanti gruppi di ricerca che si occupano di idrogeno e il ruolo che l’idrogeno può svolgere in molti ambiti nel nostro territorio. Verranno descritti progetti di ricerca e innovazione che costituiscono l’ossatura di un vero Hub Idrogeno con impatti sul sistema nazionale, europeo e internazionale e soprattutto con importanti ricadute sul sistema delle aziende e sulla filiera regionale. Si darà spazio e visibilità ai giovani impegnati in attività di ricerca attraverso pitch e poster che valorizzino l’impatto del loro lavoro.

• 10:00 - 12:00 Gli scenari della ricerca europea e i casi di successo della progettazione europea

• 12:00 - 13:00 Sessione PhD pitch presentation

• 14:00 - 15:15 La ricerca sull’idrogeno dal PE NEST agli altri progetti di rilevanza nazionale 

• 15:15 - 16:15 La Dimensione Regionale: sviluppo dei processi per la produzione e la conversione dell’idrogeno: le potenzialità dell’asse Bologna-Ravenna

Tavola Rotonda 

La transizione energetica è diventata ormai un’esigenza di breve termine, che muove da ragioni ambientali ma che coinvolge il piano politico, sociale ed economico. Per le imprese percorrere la strada verso la decarbonizzazione può e deve essere un’opportunità per diventare più competitivi e aprirsi a nuovi consumatori, sempre più sensibili alle questioni ambientali. Tale processo, però, è destinato ad incidere profondamente sulle filiere industriali per come oggi le conosciamo.

Politiche europee e nazionali come REPowerEU e PNRR contengono al loro interno principi e norme che stanno già “formando” i settori del trasporto e dell’industria di domani. Il confronto previsto tra gli stakeholder verterà sull’applicabilità di tecnologie, quadri regolatori e incentivi economici, sulle ricadute di breve e lungo corso, ma anche sulle contraddizioni intrinseche ad ogni misura di largo respiro come quelle prese in considerazione.

a cura di ConferenzaGNL in collaborazione con Federchimica-Assogasliquidi  

La sessione di apertura di “ConferenzaGNL 2024” sarà incentrata sull’analisi del contesto internazionale in cui si inseriscono le specificità del mercato dello Small Scale LNG, con uno sguardo all’andamento del mercato italiano degli usi finali ed allo sviluppo atteso del sistema infrastrutturale di cui si sta dotando l’Italia anche attraverso il supporto dei fondi stanziati dal Piano nazionale complementare al GNL. L’analisi sarà condotta tramite l’apporto di esperti internazionali, Istituzioni, Istituti di ricerca e – soprattutto – il contributo delle imprese impegnate nella realizzazione e nello sviluppo ulteriore delle infrastrutture di approvvigionamento al fine di garantire che il nostro Paese possa continuare a detenere la leadership del mercato.

a cura di NGV Italy

a cura di Intesa Sanpaolo Innovation Center e Associazione Italiana Idrogeno H2IT

a cura di Gilbarco Veeder-Root e Invenco by GVR

a cura di ConferenzaGNL in collaborazione con Federchimica-Assogasliquidi  

Il GNL è stato confermato sia dal recente Regolamento comunitario AFIR così come dalla regolamentazione europea in materia di emissioni dello shipping come uno tra i carburanti alternativi di eccellenza per traguardare gli sfidanti obiettivi di decarbonizzazione.

La Sessione ha l’obiettivo di analizzare con i protagonisti dei due mercati di riferimento il ruolo del GNL, i rischi, le opportunità e soprattutto di individuare le misure necessarie per garantire lo sviluppo strutturale nell’utilizzo del prodotto, anche in relazione ai nuovi e sfidanti obiettivi derivanti dalla recente entrata in vigore dei nuovi obblighi in materi di ETS per entrambi i comparti.

a cura di Federchimica-Assogasliquidi, Assopetroli-Assoenergia e UNEM

Il nuovo mandato della Commissione guidata da Ursula von der Leyen si apre con un monito, messo nero su bianco dal "Rapporto Draghi": la neutralità tecnologica è essenziale per la decarbonizzazione dei trasporti e gli operatori devono avere la libertà di scegliere e combinare tecnologie e combustibili per ridurre in modo efficace le emissioni di CO₂.

Il convegno "La via digitale per la decarbonizzazione dei trasporti" riunisce Associazioni della filiera dei carburanti e aziende per discutere le tecnologie innovative necessarie a ridurre drasticamente le emissioni di CO₂ nel settore della mobilità. Al tavolo anche Bosch, che presenterà la rivoluzionaria tecnologia Digital Fuel Twin, un sistema digitale che consente di ottimizzare l'uso dei carburanti durante l'intero ciclo di vita del veicolo. Questa soluzione permette una simulazione accurata delle performance dei carburanti, inclusi quelli sintetici e rinnovabili, migliorando così l’efficienza energetica e riducendo le emissioni nocive.

Il dibattito si concentrerà inoltre sulle sfide e opportunità offerte dai biocarburanti, il cui ruolo, in vista della preannunciata revisione dei regolamenti sulle emissioni di CO₂ dei veicoli, potrà tornare ad essere centrale non solo nel trasporto pesante e nei settori hard-to-abate, ma anche nel trasporto leggero.

a cura di ADACI Associazione Italiana Acquisti e Supply Management

In un mondo B.A.N.I. ( Fragile – Ansioso – Non Lineare e Incomprensibile ) secondo la definizione di Jamais Cascio (antropologo, autore e futurista Statunitense), che considerava i cambiamenti portati dalla pandemia, design – materiali e tecnologie hanno un ruolo fondamentale per la competitività presente e futura dell’Europa.

Eco progettazione – approvvigionamenti sono strumenti verso un futuro energetico circolare – sostenibile per cogliere i vantaggi della transizione energetica.

I partecipanti al workshop potranno interagire con i relatori per approfondire - individuare soluzioni alternative per la sostenibilità economica delle proprie attività.

a cura di Associazione Italiana Idrogeno H2IT

Attraverso gli investimenti del PNRR l’Italia si doterà di una rete di stazioni di rifornimento idrogeno, con un obiettivo di raggiungere un numero pari a 40 al 2026. In parallelo il regolamento AFIR pone agli stati membri obblighi vincolanti sul posizionamento delle stazioni idrogeno ogni 200 km sulle reti TenT e in ogni nodo urbano entro il 2030. Queste condizioni hanno portato all’avvio di progetti in questo ambito, ma tante sono ancora le incertezze perlopiù legate alla necessità di supporto finanziario e ai gap normativi. H2IT e il Progetto HyPOP tracceranno lo stato dell’arte italiano confrontando l’approccio nazionale con la visione e le progettualità individuate a livello europeo. L’obiettivo principale sarà quello di condividere informazioni utili alle aziende che vogliono sviluppare i progetti, ai cittadini che vogliono conoscere meglio la tecnologia e alle istituzioni che vanno sensibilizzate sulle attuali criticità, affinché superandole diventino motivo di accelerazione per raggiungere i target sull’infrastruttura e di decarbonizzazione posti a livello europeo.

a cura di ConferenzaGNL in collaborazione con Federchimica-Assogasliquidi  

Il ruolo dei carburanti di natura bio e rinnovabile è sempre più al centro del dibattito europeo ed internazionale. In questo quadro, l’Italia si pone come eccellenza per lo sviluppo anche delle disponibilità di bioGNL a servizio delle sfide di decarbonizzazione dei settori degli usi finali. Il quadro normativo e di supporto è in piena e costante evoluzione e le Imprese sono impegnate ad utilizzare le opportunità offerte per accrescere i volumi di bioGNL sul territorio nazionale.

La sessione ha come obiettivo quello di analizzare gli sviluppi normativi intervenuti e le perspettive di crescita del prodotto.

Nell’ultimo triennio il settore biogas e biometano ha registrato molteplici importanti novità a livello normativo che hanno fornito un grande impulso al mercato ed hanno suscitato un crescente interesse da parte di una molteplicità di attori (imprese agricole, fondi di investimento sia italiani che stranieri, industrie di filiere difficili da decarbonizzare, società energetiche, fornitori di tecnologia, ecc.). Partendo dalla pubblicazione del cosiddetto Decreto Biometano Ter (DM 15/09/2022), che ha introdotto un nuovo meccanismo di incentivazione per la produzione di biometano, si è arrivati all’introduzione del meccanismo delle Garanzie di Origine (DM 224/2023) ed ai più recenti “decreto sostenibilità” e “decreto FER2”, passando anche attraverso rinnovate norme tecniche e procedure applicative.

Durante il BioCH4 DAY, Lorenzo Maggioni (agronomo ed esperto biometano) ed alcuni rappresentanti della filiera, faranno il punto sulla situazione attuale e sulla sua possibile evoluzione.

L’evento, che si svolgerà in modalità ibrida (presenza e online) e che prevedrà una continua interazione con i partecipanti, si pone l’obiettivo di raccogliere dubbi e spunti degli operatori del settore al fine di poter meglio organizzare il convegno che si svolgerà a Bari il 27 novembre 2024, in concomitanza con ACCADUEO (www.accadueo.com).